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Capodanno a Copenaghen

Capodanno a Copenaghen

29 DICEMBRE 2018 - 03 GENNAIO 2019

GIORNO 1

Zurigo - Copenaghen - Odense

Non so se lo avete notato, ma i voli per Copenaghen, da qualsiasi parte d’Europa, sono sempre incredibilmente costosi, tutto l’anno, senza eccezioni. Era da qualche anno che l’idea di visitare Copenaghen ci solleticava, e scandagliando le opzioni di voli per le capitali europee per farci venire un’idea di dove trascorrere il Capodanno, abbiamo notato un’insolito calo dei prezzi per la capitale Danese. Non si può dire che fossero particolarmente economici, ma rispetto alla media dei prezzi dei voli durante le festività, ci è sembrato un ottimo affare.

Atterriamo a Copenaghen, ma invece di spostarci in città prendiamo un treno per Odense, dove decidiamo di trascorrere una giornata a visitare il paese delle fiabe dello scrittore Hans C. Andersen.

Arriviamo al crepuscolo in questa cittadina, e prendiamo possesso del nostro alloggio prenotato tramite Airbnb. Il centro cittadino è piccolo e siamo abbastanza vicini da muoverci a piedi. Passeggiamo tra le stradine acciottolate fiancheggiate da case colorate, e curiosiamo nei negozi del centro, quasi deserto già alle 18:00. Tutto chiude molto presto, e non possiamo fare altro che camminare al freddo tra i deserti vicoli del centro, prima di andare a cena in un delizioso ex capannone industriale che oggi ospita numerosi chioschi che servono street food e cibo etnico. 

Ascoltiamo un po’ di musica, assaggiamo diverse pietanze e andiamo a dormire non troppo tardi, visto che la città alla sera non è particolarmente animata.

STREET FOOD: Storms Pakhus - Odense Street Food

GIORNO 2

Odense - Copenaghen

Quest’oggi visitiamo i quartieri storici di Odense, il fiabesco quartiere tra le strade Bangs Boder e Overstraede, dove le stradine acciottolate sono fiancheggiate da stupendi edifici ottocenteschi con i grandi tetti rossi e le ordinate facciate tinteggiate di colori pastello, il parco che costeggia la cattedrale, e i distretti industriali attorno alla Brandts Klaedefabrik, una vecchia fabbrica di abiti che oggi è stata riconvertita per ospitare spazi per l’arte, negozi di design e ristoranti.

Fa freddissimo, e siamo costretti a rintanarci di tanto in tanto in qualche caffè, per la colazione o per uno spuntino e per riprendere sensibilità alle dita delle mani.

CAFFÈ: Den Lille Smalle | PANETTERIA: Lagkagehuset

Alle 13:30 riprendiamo un treno per tornare a Copenaghen, in tempo per fare una passeggiata prima che faccia precocemente buio.

Arriviamo in stazione, dopo un piacevolissimo viaggio in treno che attraversa pascoli, piccoli centri abitati, e ponti che collegano le isole tra loro. Lasciamo i bagagli in hotel, centralissimo, alle spalle della stazione, affacciato sulla piazza del municipio, e accanto ai Giardini di Tivoli.

Usciamo per una passeggiata di qualche ora nell’arteria principale della città, Vestergade, per goderci l’atmosfera festiva dei negozi prima della chiusura per le festività. Curiosiamo nei negozi di design di interni, e in quelli di abbigliamento. Ci sono tantissimi negozi alla moda e all’avanguardia, e anche se non avete intenzione di fare shopping, è un’ottimo passatempo per immergersi nella cultura locale (o nel caldo!).

Dopo una lunga ricerca per la cena, dato che i ristoranti sono quasi tutti prenotati, o decisamente fuori portata per le nostre tasche, ci decidiamo ad andare a cena in un ristorante che serve la famosa cucina New Nordic, a prezzi più abbordabili di un ristorante stellato, anche se comunque decisamente alti.

CENA: Geist | HOTEL: Citizen M Copenhagen

GIORNO 3

Copenaghen

Passeggiamo ancora nel centro, spingendoci oltre il porto di Nyhavn, e approfittando dell’ultima mattinata in cui i negozi e gli altri esercizi sono ancora aperti per fare qualche acquisto, come libri di cucina danese e accessori di design per la casa. Per lo più vaghiamo tra le strade del centro, approfittando dell’atmosfera viva e pianificando di visitare i luoghi più gettonati e  le zone più periferiche della città il giorno seguente, quando la maggior parte delle persone sarà intenta a recuperare le energie dopo la serata di festeggiamenti.

Nel tardo pomeriggio rientriamo in hotel per riscaldarci e prepararci per la serata. Decidiamo di passare qualche ora nei Giardini di Tivoli, straordinariamente aperti per le festività e corredati da mercatini di Natale. Passeggiamo tra le giostre, i chioschi che vendono dolciumi e bevande calde, e la moltitudine di gente che affolla il parco, senza trovare il coraggio di salire sulle montagne russe con la temperatura polare che regna in città.

In attesa della mezzanotte per assistere ai fuochi d’artificio, veniamo respinti dai locali che chiudono alle 23 per organizzare lo spettacolo e ci troviamo costretti ad attendere un’ora al freddo. Lo spettacolo pirotecnico dura mezz’ora, e sebbene molto suggestivo, richiederebbe di essere attrezzati con una coperta per attendere al freddo così tanto tempo, senza ammalarsi come è capitato alla sottoscritta.

Concludiamo la serata al rooftop bar del nostro hotel, dal quale assistiamo a un incredibile e lunghissimo spettacolo di fuochi d’artificio amatoriali che illuminano tutta la città.

GIORNO 4

Copenaghen

Il giorno di Capodanno è una magnifica occasione per visitare le città nella pace più assoluta. Abbiamo vagato nelle strade attorno al Palazzo di Christiansborg, proseguito verso il canale Københavns Havn, dove si trovano la Det Kongelige Bibliotek e una serie di altre architetture contemporanee.

Abbiamo visitato l’isola di Christianshavn e l’insolita città libera di Christiania, tornando verso il centro attraverso il moderno ponte Inderhavnsbroen fino a Nyhavn, in tempo per il tramonto.

Anche oggi è stata necessaria una pausa per riscaldarsi prima di uscire a cena e qualche tappa per un thè caldo durante la giornata.

CENA: Huks Fluks

GIORNO 5

Copenaghen - Zurigo

Ultimo giorno a Copenaghen e decidiamo di svegliarci prima dell’alba, con un pò di riluttanza, per andare a vedere il porto di Nyhavn alle prime luci del mattino. Non riuscirò a descrivere il freddo pungente durante l’attesa, mentre le bellissime case colorate del porto venivano illuminate dai primi raggi del sole, e non so ancora oggi se le bellissime foto del porto deserto siano valse il rischio di assideramento! 

Ci siamo consolati con una colazione stellata al caldo per sciogliere le gambe ghiacciate. Camminiamo a lungo e arriviamo a Vesterbro, dove trascorriamo parte della giornata. Torniamo verso il centro, facciamo una pittoresca visita alla Øksnehallen e torniamo in hotel a preparare le valigie prima di uscire per la cena.

COLAZIONE: The Corner @ 108 | PRANZO: Mad & Kaffe | CENA: The Olive kitchen & bar

Lasciamo l’hotel al mattino prestissimo, prima dell’alba, e rientriamo in volo a Zurigo pronti per la giornata lavorativa.


Questo contenuto NON È SPONSORIZZATO, ma è basato sulla mia genuina esperienza personale. Opinioni positive e negative spontanee, condivisibili o meno, che spero possano aiutare a vivere esperienze di viaggio migliori. I miei consigli sono una guida per accompagnarvi nelle vostre esplorazioni, ma il viaggio vero, lo costruite voi!

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