Il porto più fotogenico d'Europa: Nyhavn
I battelli adibiti a ristoranti e birrerie, le imbarcazioni in attesa di condurre i turisti all'esplorazione dei canali della città dormono appoggiati alle pareti del porto. Qualche scaricatore nel buio del mattino deposita lungo la banchina i rifornimenti per i caffè che vi affacciano. Dietro alle finestre appannate si intravede qualcuno intento a preparare i tavoli per la colazione. Sulle facciate ancora qualche lampione acceso proietta una luce che lambisce l'intonaco e fa intravedere degli sbiaditi colori tra una finestra e l'altra. I tetti disegnano la sagoma irregolare dell'abitato contro il cielo terso e ancora buio.
Alla prima luce del mattino, quanto l'aurora ha ormai disegnato più chiaramente i profili delle case a schiera disposte lungo il canale, il sole anima il nastro d'acqua che collega al mare aperto la piazza Kongens Nytorv. Le finestre si accendono di giallo riflettendo il sole, come se tutte le luci di ogni stanza si fossero illuminate contemporaneamente.
Si illuminano i comignoli, poi i tetti rossi e neri, poi gli abbaini, e infine tutte le facciate che come confetti colorati snocciolati lungo il canale animano la scena di questa austera città.
Alle prime luci del mattino Nyhavn è uno spettacolo da ammirare, magari abbracciando un thermos di thè bollente per non congelare. Tutto è silenzioso, la folla che dopo qualche ora invaderà la banchina nord del porto dorme ancora, e si possono fotografare indisturbati gli splendidi edifici che lo compongono.
Il lato Nord è il più pittoresco e colorato. Come un paesino delle favole. Ma il lato sud è anch'esso piacevole e molto più tranquillo. Non ci sono negozi qui, o locali ad attirare gente, e offre un'ottima piattaforma per fotografare il suo lato gemello, dove le case fanno a nascondino tra gli alberi delle imbarcazioni.