48h nella città imperiale di Huè
Huế è un luogo che vive di contrasti: una stupenda città imperiale che invecchia tra il sole e la pioggia, tombe maestose che punteggiano modesti villaggi, case giardino nascoste tra la vegetazione, lontano da occhi indiscreti, una densa cittadina moderna animata da centinaia di clacson incontrollati e gruppi di locali che praticano Tai Chi accanto ad un tempio sulla riva del fiume , ristoranti con musica a tutto volume di fronte a nonnine ricurve che cucinano cibo di strada, circondate dal fumo e nascoste all’ombra di un nón lá (il tipico cappello vietnamita a forma di cono).
La cittadina di Huế è un agglomerato urbano disordinato, vibrante e moderno, attorno ad una geometrica, austera e decadente città imperiale. Un fossato e delle imponenti mura interrotte da quattro maestosi portali, circondano quella che dal 1800 è stata la sede del potere imperiale in Vietnam, quando si era cercato di spostare il centro del potere amministrativo nel Vietnam Centrale, prima che le istituzioni tornassero ad Hanoi. Qui, alcune generazioni di imperatori, hanno governato creando un centro di vita elitario che imitasse la più famosa Città Proibita di Pechino.
All’interno delle mura, si snocciolano una serie di padiglioni, pagode, teatri, templi, alternati ad ampi spazi verdi e ameni specchi d’acqua.
Per visitare la città imperiale occorre almeno metà giornata. Consigliamo di visitare i padiglioni in senso antiorario, poichè la maestosità degli edifici segue un climax naturale.
Dal Palazzo della Suprema armonia, il primo edificio che si incontra entrando, si prosegue verso la Sala dei Mandarini. Porticati dipinti, e tetti scoloriti dal sole, ricchi di draghi e maioliche vi daranno il benvenuto in questo posto sperduto e dimenticato. Attraverso le gallerie vermiglio del Palazzo Can Chanh, a Est del complesso si trovano il teatro e la sala di lettura dell’imperatore.
Il Padiglione Tu Vo Phuong, all’ingresso Nord della cittadella, è un posto semi abbandonato, che non vale una deviazione. Procedete invece verso le residenze a Ovest, Truong San e Dien Tho, per lo più deserte, ad eccezione di un piccolo caffè circondato da un laghetto di ninfee, che è anche l’unico punto di ristoro del complesso. Non aspettatevi molto più di noodles liofilizzati e gelati, ma è un luogo ameno per fare una pausa all’ombra, magari sorseggiando un cocco.
Il fiore all’occhiello della Città Imperiale è il tempio Mieu, nell’angolo Sud-Ovest del complesso. Uno spazio ampio in cui costruzioni un pò labirintiche circondano un imponente tempio buddhista. A questo punto dovrete ripercorrere tutto il lato Sud del complesso per recarvi al portale Hien Nhon, unica via d’uscita.
L’unico ingresso autorizzato è il portale Ngọ Môn a Sud, dove si trova la biglietteria. L’ingresso costa 200,000 VND per gli adulti, ma vi consigliamo di acquistare già un biglietto cumulativo con altre attrazioni, se avete intenzione di proseguire la vostra visita alle Tombe degli Imperatori. Infatti, questa possibilità non è indicata da nessuna parte (o almeno non in una lingua comprensibile) e noi ci siamo ritrovati a pagare quasi il doppio per la visita di tutti i siti.
Al pomeriggio potete godervi una rilassante passeggiata sul Fiume dei Profumi, dall’accademia di musica Học viện Âm nhạc Huế, fino alla fine del parco Công viên 3 Tháng 2, dove inizia la zona dei ristoranti. Il lungofiume è piacevolissimo, ben tenuto, attrezzato, ricco di parchi, passerelle sull’acqua e, dopo il tramonto, delle bancarelle del mercato serale.
La strada Võ Thị Sáu, traboccante di ristoranti e negozi, la sera diventa pedonale, e si arricchisce di stand di strada o di locali che estendono i loro dehors fino alla carreggiata. Musica ad alto volume, profumi di ogni sorta, e una scelta infinita di posti dove cenare. La nostra scelta si è rivelata eccellente: abbiamo cenato da Madam Thu, spontaneamente e senza prenotazione. Oltre ad essere un locale molto accogliente, anche per i bambini, con un personale davvero disponibile, offre una cucina strepitosa. Tanti piatti tipici della cucina del Vietnam Centrale, preparati e presentati molto bene.
Il secondo giorno, converrà noleggiare un autista che saprà condurvi attraverso i villaggi circostanti che ospitano gli altri siti storici della città. Impiegherete circa 6-7 ore a completare la visita, e il vostro autista saprà senz’altro consigliarvi quali siti sono di maggior interesse.Gli imperatori che hanno risieduto a Huế, hanno ben pianificato la loro sepoltura realizzando delle vere e proprie residenze monumentali che sono state costruite in zone remote attorno alla città. Le tombe degli imperatori sono svariate, ma vale la pena visitarne almeno 3. Le più particolari, e diverse l’una dall’altra sono le tombe di Minh Mạng, Tự Đức e Khải Định.
La prima, è un alternarsi di padiglioni collocati su podi in pietra, giardini e scalinate che collegano i diversi templi. La tomba di Tự Đức è un vero e proprio parco naturalistico, che ospita le varie sale templari e la sepoltura all’interno di un maestoso giardino pieno di alberi, ampi spazi verdi, e uno specchio d’acqua che fa venir voglia di trascorrere l’intera giornata contemplandone le calme acque.
Di tutt’altro genere è la tomba di Khải Định, un imponente mausoleo novecentesco, sul quale arrampicarsi salendo le ripide gradinate, alla cui sommità sorge una sala riccamente decorata che ospita la sepoltura. Il tutto stretto tra la strada e la foresta retrostante.
Alla visita delle tombe (alle prime due va dedicata almeno un’ora ciascuna) potete abbinare la visita di alcune pagode (gratuita), complessi templari tutt’ora funzionanti, nei quali passeggiare tra i giardini di bonsai o assistere alle preghiere cantate dei monaci buddhisti.
Il tempio Thiên-Mụ, per esempio, ospita una imponente pagoda a più piani, che funge da ingresso al complesso templare, in cui oltre alle sale di preghiera, si trova un placido giardino fiorito per una passeggiata tranquilla (sempre che non sia invaso dalla folla curiosa).
Infine, un altro posto da visitare, per avere un’idea della vita tradizionale a Huế, sono le case giardino, un tempo abitazioni dei funzionari reali, che sono una vera e propria oasi nella città: immerse nel verde, tra alberi di giaca e vasche di ninfee e fiori di loto, si tratta di piccole abitazioni in legno, con qualche padiglione annesso, in cui potrete sorseggiare un thè ammirando l’architettura degli ambienti in legno intarsiato di madreperla.