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Norvegia: villaggi da sogno e timide città

Norvegia: villaggi da sogno e timide città

Un’esplosione di colori dall’ocra al vermiglio in forma di casette dal tetto a capanna, oppure una candida schiera di case bianco neve senza soluzione di continuità, o ancora edifici in legno scuro dai tetti di torba sparpagliati nella boscaglia. Affacciano su una strada acciottolata che si inerpica su una collina, oppure si infilano con palafitte sulle sponde di un tranquillo fiordo, o magari aggettano da uno sperone roccioso sulle fragorose acque di una cascata. 

Sono quasi sempre deserti, immersi nel silenzio delle giornate perenni o nella quiete del prematuro buio delle giornate invernali. Sembrano essere sempre in attesa di un ospite che tarda ad arrivare. Ogni casa ha una soglia riccamente decorata, piena di vasi di fiori, di oggetti decorativi di ogni genere, con le finestre che racchiudono mille storie diverse dietro i vetri trasparenti. E non manca mai una panchina, una sedia con un tavolino, una panca di pietra o un tronco di legno su cui sembrano invitarti a sederti per prendere un thé con il padrone di casa. Le porte colorate completano il quadro idilliaco.

Questi villaggi bellissimi sono spesso nascosti, tra le pieghe di strade secondarie a stento frequentate. Altri fanno sfoggio tra i tantissimi turisti delle Lofoten, ma cionondimeno non perdono il loro fascino autentico.

E che dire delle cittadine: tranquille e un po’ insolente, nei centri storici sono poco più che un villaggio di grandi dimensioni, con case in legno colorate lungo i canali, strade acciottolate e invitanti caffè. Alcune sono diventate estremamente turistiche, ma rimane qualcosa nei loro vicoli secondari silenziosi, che profuma ancora di piccolo villaggio.

FLEKKEFJORD

Arrivando a Flekkefjord a stento ci si accorge del lato pittoresco di questa cittadina. Si trova sull’acqua, come praticamente ogni cittadina norvegese, e sull’acqua che la circonda su tutti i lati affacciano bellissime abitazioni in legno, con i loro finestroni e le logge che animano le facciate, che spesso si tuffano in acqua fino alla rimessa delle barche.

Il cuore tranquillo e suggestivo di Flekkefjord è Hollenderbyen, il quartiere olandese, formato da cortine di case in legno rigorosamente bianche, con i tetti color terracott a grandi spioventi, da cui fanno capolino gli abbaini.

Basta una passeggiata di un’oretta tra i vicoli, con una sosta al porto per una girella alla cannella appena sfornata, per apprezzarne l’atmosfera.

SOGNDALSTRAND

Questo villaggio microscopico si trova lungo la RV44, la strada costiera che raggiunge Stavanger. Il tratto da Flekkefjord è eccezionalmente panoramico, e soprattutto unico rispetto al resto della Norvegia. Tra gli specchi d’acqua punteggiati dai massi granitici rossastri levigati dal tempo, si trova la piccolissima Sogndalstrand. Una sequenza di vecchi magazzini bianchi, rossi e ocra, che si affacciano sul fragoroso corso del fiume Sokno. Il villaggio si riduce davvero a una manciata di case in legno attorno a una piccola strada, ma nonostante le sue contenute dimensioni, è straordinariamente animato, e quasi ogni casa ospita una locanda, una libreria, una galleria d’arte o un negozio. C’è anche un hotel.

STAVANGER

Stavanger è la prima grande città che si incontra partendo da Kristiansand, verso Nord-Ovest, ed è la porta d’accesso alla regione dei fiordi.

Il porto di stavanger, con le sue case a timpano in legno colorato, è il cuore settecentesco della cittadina. La parte storica, Gamle Stavanger, è la città vecchia che si staglia a Ovest del porto. Percorrete le 3 strade parallele al porto che si arrampicano sulla collina tra case bianche con tetti in terracotta. Questo idilliaco quartiere vi terrà occupati per almeno un’ora ad osservare i ninnoli alle finestre, le fioriere con le rose che si arrampicano sulle assi di legno delle facciate, e le porte colorate, tutto immerso in un silenzio rinvigorente.

BERGEN

Nonostante la modernità e il turismo si siano inevitabilmente impossessate di lei, questa città rimane autentica e bellissima. Del porto di Bryggen, con i suoi edifici del Settecento in legno dipinto, le facciate a timpano che formano una cortina storta e scricchiolante lungo il molo, e il resto del quartiere che sembra sbucato da un racconto di pirati, probabilmente non c’è neanche bisogno di parlare. Ma i quartieri lungo la collina, o le case con tetti rossi a falde che si disperdono nel bosco, sono ancora immersi nella calma e nella solitudine, anche nelle giornate in cui tantissimi turisti arrivano a visitare il famoso porto.

TRONDHEIM

Accanto al canale, e attorno al Gamle Bybro (il Ponte Vecchio) si trovano le caratteristiche costruzioni in legno di Trondheim che si dipanano in una cortina continua e colorata, con le loro palafitte in legno sulle acque placide. Tra Bryggen e Bakklandet, ci sono strade acciottolate da percorrere in una sonnolenta mattina, tra abitazioni per studenti e negozietti, prima di fermarsi a godersi un caffè e una kanelsnurre appena sfornata.

Spostatevi verso il porto e il mercato del pesce per godervi una zuppa calda oppure dei gamberetti al vapore con fragrante pane imburrato.

REINE & HAMNØY

Sono sotto gli occhi di tutti, passaggio obbligato per andare dovunque nelle Lofoten se si arriva da Sud. Sono piene di ristoranti e negozi, e sono la porta d’accesso per alcune escursioni.

Sarà per questo che Reine e Hamnøy passano quasi inosservate, come un posto di servizio. Non abbiamo mai letto da nessuna parte che questi villaggi avessero particolari attrattive, eppure per noi sono stati le star incontrastate delle Lofoten.

La strada che conduce da un centro all’altro, entrambi su due piccolissime isole, attraversa altri microscopici isolotti, ognuno dei quali nasconde dietro l’angolo rorbuer rossi affacciati sul mare.

Basta scendere e curiosare in giro, si trovano mille scorci affascinanti. La baia di Reine, in estate, offre inoltre tramonti dalle mille sfumature rosa che si riflettono sulle acque e accendono i colori dei capanni sulle palafitte.

NUSFJORD

Nusfjord ha la fama che merita. Un bellissimo villaggio che conserva intatti i suoi rorbuer e i capanni dei pescatori sulla terra ferma. Nascosto dalla strada, si apre sulla sponda di un fiordo e si sviluppa attorno a un molo molto pittoresco. 

Il villaggio è tutt’altro che abbandonato, attrae molti turisti, offre buon cibo e anche una spa con vista oceano.

LÆRDALSØYRI

Sembra quasi un pezzo di far west trasportato in Norvegia. Il centro storico (Gamle) di Laerdal sorge su un fiordo e offre una passeggiata tra eleganti abitazioni risalenti al XIX secolo, fino al suggestivo agglomerato che si affaccia sull’acqua, le cui case si riflettono fino al più piccolo dettaglio nello specchio del fiordo creando un effetto visivo davvero suggestivo.

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