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Minorca: consigli di viaggio

Minorca: consigli di viaggio

Se state cercando una guida all'isola di Minorca che vi faccia scoprire spiagge remote, alberghi di lusso e ristoranti gourmet, calette nascoste, baie raggiunte le quali, dopo un'ora di cammino, ci si possa godere la solitudine e il rumore del mare indisturbati, questa non è la risorsa adatta a voi.

Ma se invece cercate un modo per esplorare l'isola con famiglia e bambini, senza rinunciare a spiagge di sabbia bianca con acque cristalline, a scoprire ristoranti tipici e a visitare ameni villaggi, allora siete nel posto giusto. Abbiamo esplorato l'isola di Minorca in due adulti, una bimba di 2 anni e un pancione, sicuramente in modo meno viveur ed esclusivo, ma non meno piacevole.

Minorca ha la qualità di offrire spiagge facilmente raggiungibili, con caratteristiche adatte alle famiglie, distanze moderate tra le varie località, e alloggi tranquilli a poca distanza dal mare.

Al contrario delle altre isole delle Baleari, Minorca vive ad un ritmo più tranquillo: di rado troverete chiassose comitive in vacanza o musica da DJ sulla spiaggia, e ad eccezione di qualche rara catena di hotel che è riuscita a colonizzare la costa, le località costiere hanno più l'aspetto di un porto di pescatori che di un centro turistico. Inoltre, ha una vocazione prettamente rurale, al punto da essere stata dichiarata Riserva della Biosfera dall'UNESCO, proprio per aver preservato la parte naturalistica dall'urbanizzazione.

Salta subito all'occhio, infatti, il susseguirsi ininterrotto di campi e pascoli, intervallati solo da nuclei alberati e muretti in pietra a secco che separano le proprietà e raggiungono qualche sparuta finca bianca che risalta alla luce del sole. Da un centro urbano all'altro non vedrete che natura, e recandovi in spiaggia percorrerete lunghe strade ombreggiate da densi filari di alberi accompagnati da muretti rossi, che nascondono la vista del mare, ma offrono ameni panorami dell'entroterra.

Si arriva sull'isola nell'aeroporto di Mahòn, centro principale dell'isola, alla sua estremità orientale. Da qui, un'unica strada taglia l'isola da est a ovest, attraversandola fino a Ciutadella, la città più caratteristica di Minorca, all'estremità ovest. Su questa arteria centrale convergono le strade che raggiungono gli altri villaggi e le località costiere. 

Nella pianificazione del soggiorno, tenete conto che non c'è una strada che percorre la costa collegando le varie spiagge, ma dovrete sempre tornare sulla strada centrale prima di deviare di nuovo verso la costa. Spostarsi da una spiaggia all'altra quindi può richiedere molto tempo: sarà bene scegliere la posizione del vostro alloggio in base alle spiagge che intendete visitare, per minimizzare gli spostamenti.

Se non avete intenzione di fare la vita hotel-spiaggia di fronte, sarà bene noleggiare un'auto (cosa non economica a Minorca).

Noi abbiamo alloggiato due giorni a Ciutadella, in modo da avere la possibilità di esplorare la città e di raggiungere più comodamente alcune spiagge a ovest dell'isola, e poi ci siamo spostati a Son Parc, una località turistica vicina al mare, dalla quale le spiagge che avevamo in programma e i paesini da visitare erano distanti dai 5 ai 25 minuti di auto.

Spostarsi a Minorca in auto è piuttosto semplice, specialmente perchè non abbiamo mai avuto problemi a trovare un parcheggio gratuito nè in città, nè in prossimità delle spiagge. Abbiamo letto che in altissima stagione sia impossibile trovare un posto già alle prime ore del mattino, ma la nostra esperienza ad inizio luglio è stata più che positiva.

Le spiagge adatte alle famiglie hanno tutte un grande parcheggio a non più di 5 minuti di distanza, ottima cosa con una bimba piccola che cammina. È stranamente più semplice trovare parcheggio nelle ore centrali della giornata (10-16) piuttosto che molto presto o molto tardi, poichè ad un certo punto il ricambio diventa costante e qualche posto si libera continuamente durante il giorno.

Le spiagge più frequentate hanno il vantaggio di avere un cartellone elettronico che segnala lo spazio rimasto nei parcheggi già a chilometri di distanza, così che se fosse già pieno, non dovreste arrivare fino alla spiaggia per scoprirlo. In un paio di occasioni, abbiamo tentato anche con il parcheggio pieno e ottenuto che si liberasse un posto in pochi minuti.

Anche i parcheggi a ridosso della spiaggia sono gratuiti.


Tra i villaggi di Minorca

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Una guida alle più (e meno) belle Isole Greche

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