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Alla scoperta del Galles

Alla scoperta del Galles

21-25 MAGGIO 2015

GIORNO 1

Londra - Oxford - Cotswald - Coventry

Il primo viaggio inglese vero e proprio. Partiamo da Londra diretti verso Nord e facciamo una breve tappa a Oxford, curiosando tra le corti dei college e passeggiando distrattamente nelle tranquille strade della città. La prima meta vera e propria sono i pittoreschi villaggi delle Cotswolds, una serie di piccole cittadine caratterizzate da una uniforme architettura rurale tipica della elegante campagna inglese. Case in pietra color sabbia, tetti in legno o pietra, piccoli cottages indipendenti che punteggiano stradine acciottolate collegate da ponti in pietra su tranquilli ruscelli. Questi villaggi sono tutti simili, ma allo stesso tempo ognuno ha un suo carattere particolare. Tre sono i centri che abbiamo visitato: Burford, Stow on the Wold e Chipping Campden. Si tratta di parcheggiare la macchina e fare due passi curiosando tra i cortili aperti, le locande e gli sparuti negozietti, in un’atmosfera piacevolmente tranquilla.

Parte delle Cotswolds, ma di dimensioni molto diverse, è la cittadina di Stratford upon Avon. La nostra opinione è che non ci sia molto di speciale da osservare, e la fama, che attira qui parecchi turisti, è data esclusivamente dalla possibilità di visitare il luogo che ha dato i natali a Shakespeare. L’agglomerato urbano è più anonimo rispetto agli altri villaggi che abbiamo attraversato, ma facendo una passeggiata qualche antico edificio a graticcio in legno compare tra l’impersonale abitato.

Dormiamo a Coventry facendo visita ad un amico. La città non offre nessuna attrattiva, ad eccezione della Cattedrale sventrata, le cui mura sono rimaste in piedi nel centro cittadino.

CENA: Habibi

GIORNO 2

Coventry - Bangor

Il mattino seguente facciamo un’escursione nei parchi attorno a Coventry, e visitiamo il castello di Warwick. Il castello di per se non offre molto, ma la collocazione nella verde campagna inglese è comunque una nota positiva. Al pomeriggio ripartiamo per raggiungere il nord del Galles.

Scendiamo a sgranchirci le gambe dopo 3 ore di viaggio, nel minuscolo paesino di Betsw-y-Coed, un agglomerato di case in pietra molto eleganti che sorgono a ridosso di un ruscello. Facciamo poi una deviazione, sulla strada per Bangor, verso l’isola di Anglesey, arrivando appena in tempo per il tramonto al Faro di Holyhead. Qualche casetta bianca attorno al faro punteggia il remoto promontorio in mezzo al mare, immerso nell’atmosfera rosata del crepuscolo.

Passando attraverso il paese che detiene il Guinnes World Record per avere il nome più lungo al mondo, Llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch, arriviamo al nostro hotel, un costoso e non troppo accogliente inn a Bangor.

HOTEL: Eryl Mor Hotel

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GIORNO 3

Bangor - Aberaeron

Pessima colazione stile inglese in hotel, e riprendiamo la strada. Visitiamo la cittadina di Caernarfon, una gradevole località con un castello affacciata sul mare, e poi cerchiamo un punto di partenza adatto per fare una giornata di trekking sul secondo monte più alto del Regno Unito, lo Snowdon, che con i suoi appena 1.086 metri di altezza, era poco più che una collinetta da scavalcare per Nic.

La passeggiata dura in totale 7 ore; iniziamo a salire con il sole, e arriviamo in cima circondati da una variabile coltre di nebbia. Io mi consolo con una eccellente pastry salata che acquistiamo nel poco invitante ristorante del rifugio che si trova in cima al monte, dove arriva anche una funicolare. Arriviamo a sera tarda nel nostro secondo alloggio a Aberaeron, un porticciolo estremamente carino, circondato da case colorate, un po’ spente dalla pioggia e dalla nebbia. Il nostro hotel è un inn al piano di sopra di un pub. Ceniamo nel pub, e la mattina ci godiamo una ottima full English breakfast, completa di tutto.

HOTEL: Monachty

GIORNO 4

Aberaeron - St. Davids - Pembroke

Il piano della giornata prevede una passeggiata lungo la costa sud del Galles, nel Pembrokshire National Park, con la speranza poter avvistare foche e pulcinelle di mare, ma una nebbia talmente fitta scende all’improvviso che il primo tentativo finisce in un posto non ben identificato in cui la nebbia non permette di vedere a un metro dall’auto, il secondo infruttuoso tentativo muore in una spiaggetta desolata dove non si vede ombra di animali ma solo di bambini con stivali di gomma felicissimi di sguazzare nella laguna, e il terzo ci conduce in un delizioso centro cittadino, St. Davids, costruito attorno a una bellissima cattedrale e circondato da un parco.

Da St. Davids ci avventuriamo sulla costa con l’intenzione di fare una passeggiata di un paio d’ore. La scogliera è eccezionale, l’acqua di un colore smeraldo meraviglioso, degno delle mete balneari più belle, e la passeggiata è molto piacevole, anche grazie al sole che ha finalmente deciso di splendere. La passeggiata finisce per durare più di 4 ore, e senza vedere ombra di animali ad eccezione di un gruppo di cavalli bianchi allo stato brado che passeggiano sulla scogliera.

Arriviamo alla meta della serata, Pembroke, più tardi del previsto, e dopo essere stati rifiutati da tutti i pub della città, tutti al completo, riusciamo a mangiare un roastbeef accompagnato da pudding gigante e un eccezionale pollo con Stilton e bacon nel ristorante di un hotel non lontano dal nostro alloggio.

CENA: The Coach House Hotel

GIORNO 5

Pembroke - Cardiff - Bath - Londra

Sulla via del ritorno, alla fine del nostro breve viaggio, ci fermiamo per pranzo a Cardiff, della quale ci era stata sconsigliata la visita da amici e colleghi. Confermo essere una meta per cui non vale spendere molto tempo, se non quello sufficiente a soddisfare la curiosità di aver visitato la capitale del Galles. Tra i partecipanti ad un festival vintage vestiti da Elvis, e un esagerato cartone di fish & chips da asporto che abbiamo gustato seduti sul molo, visitiamo brevemente il centro e riprendiamo la nostra strada.

Ci fermiamo ancora per una sosta a Bath, una maestosa cittadina non lontana dal confine con il Galles, che ruota attorno ai famosi bagni di epoca romana e che vanta eleganti edifici del XVIII secolo. Si visita piacevolmente a piedi, e abbiamo preferito più i tranquilli quartieri residenziali secondari che il centro, decisamente troppo affollato.


Questo contenuto NON È SPONSORIZZATO, ma è basato sulla mia genuina esperienza personale. Opinioni positive e negative spontanee, condivisibili o meno, che spero possano aiutare a vivere esperienze di viaggio migliori. I miei consigli sono una guida per accompagnarvi nelle vostre esplorazioni, ma il viaggio vero, lo costruite voi!

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