Weekend gastronomico nelle langhe
Non c’è niente come il profumo del tartufo che avvolge una fredda giornata autunnale, e le Langhe sono il posto perfetto per perdersi nelle strade di cittadine e paesini tra le colline, inebriati dagli aromi autunnali.
Dev’essere bellissimo in estate, con le vigne rigogliose e verdi che solcano le colline della regione vinicola più famosa del Piemonte, ma è l’autunno il periodo perfetto per visitare queste zone, quando le città vengono invase dai produttori e commercianti delle fiere del fungo ipogeo che profuma di paradiso.
Alba, Asti e i borghi più piccoli per tutto il mese di Novembre diventano il teatro delle fiere culinarie, delle aste del tartufo, di un via vai di turisti, amatori, ristoratori ed esperti che si contendono i funghi più belli e costosi del mondo. E per i visitatori comuni come noi, c’è un mondo gastronomico da esplorare nella cornice di pittoreschi borghi e colline.
ALBA E LE FIERE DEL TARTUFO
Alba è una bella cittadina nel cuore delle Langhe. Per tutto il mese di Novembre ospita la fiera internazionale del tartufo bianco che consiste di una serie di eventi di varia natura: cuochi stellati partecipano a cooking shows per preparare sotto gli occhi dei partecipanti un piatto a base di tartufo che può essere degustato pagando un biglietto d’ingresso di circa 40€; la fiera del tartufo (ingresso 4€) espone i prodotti certificati dei produttori locali che raccolgono i tartufi e li vendono in purezza, come basi di oli e condimenti, e offrono degustazioni come uova all’occhio di bue o tajarin con una grattata di tartufo bianco; i palazzi nobiliari di Alba (e Asti) ospitano eventi come mercati di prodotti artigianali, presentazioni letterarie, conferenze con cuochi e critici gastronomici.
Le strade della città vengono usurpate dai negozi che improvvisano dehors con stand di prodotti a base di tartufo, dai formaggi, alla pasta, al miele, e vendono i funghi esposti in teche come gioielli. I ristoranti sono letteralmente invasi, da italiani e stranieri, ed è difficile trovare posto. Quindi prenotate con largo anticipo (almeno 2 settimane) e godetevi un pranzo o una cena a base di tartufo. I piatti in questione hanno di solito un prezzo standard che va dai 27€ ai 40€, a seconda della categoria di ristorante in cui si mangia. Si tratta tipicamente di uova, tagliolini o battute di carne con una generosa grattata di tartufo bianco.
Ad Alba uno dei posti migliori in cui assaporare un delicato piatto al tartufo è il ristorante La Piola. I tajarin sono conditi benissimo e abbondanti, le tartare di carne fantasiose ed eccellenti al palato, i secondi, come il brasato di guancia di manzo, inaspettatamente buoni, e anche i dessert a base di nocciole e cioccolato sono assolutamente da consigliare.
Prezzo medio per una cena a base di tartufo, 60-70€.
I PITTORESCHI BORGHI SULLE COLLINE
Tra le colline langarole ci sono alcuni borghi che vale la pena visitare. Sono piccoli agglomerati di case colorate e una breve passeggiata basterà a visitarli, ma l’atmosfera che regna è piacevole e la vista sulle colline e sui paesi circostanti, con il tipico castello che svetta, è eccezionale.
Partendo da Alba, si può guidare su e giù lungo i crinali e le valli delle colline delle langhe, attraverso pittoreschi e tranquilli borghi. L’archittettura delle abitazioni è spesso deludente, e non aspettatevi casine in pietra o agglomerati lungo viuzze acciottolate, quanto più anonimi edifici anni ‘50 che si sono sviluppati attorno al quasi onnipresente castello medievale. Sebbene singolarmente prese le costruzioni non siano di grande valore, gli abitati risultano molto espressivi, soprattutto quanto vengono ammirati da qualche collina più in là, che offre una panoramica vista d’insieme. La loro posizione in cima alle colline circondate dai vigneti, poi, garantisce un panorama impressionante dai belvedere cittadini o dalle strade che circondano i castelli.
Il primo paese che si incontra è quello di Roddi, con il suo immancabile castello, le case colorate e una sinuosa strada asfaltata che attraversa i vigneti e offre scorci sempre diversi dell’abitato. Un posto perfetto per osservarlo è la strada che prosegue verso La Morra.
La Morra è forse la località più conosciuta delle Langhe, dopo Barolo. Anche qui il centro cittadino non è più grande di quattro passi, ma vanta un ampio belvedere nella piazza del paese, dal quale si gode di una vista infinita sulle colline.
Poco più a Sud si arriva a Barolo, forse il più caratteristico abitato della zona. Qui sì, qualche strada acciottolata e alcuni edifici in pietra danno carattere al borgo, culminato da un imponente castello che ospita il museo del vino, e punteggiato di numerose enoteche e negozi di gastronomia.
Tornando verso Alba, su una strada quasi parallela, questi borghi rimangono come sfondo, mentre si attraversano il minuscolo abitato di Castiglione Falletto, dominato da un castello abbandonato, e il piccolo centro cittadino di Grinzane Cavour, dove invece il maestoso castello del noto Conte di Cavour attira le comitive di turisti. Noi non abbiamo potuto approfittarne dato il freddo e la prima neve che ha coperto le valli durante la nostra visita, ma da qui si dipanano numerosi sentieri di trekking che attraversano le vigne e conducono agli altri borghi.
Abbiamo visto solo da lontano il Castello di Serralunga d’Alba, ma questa imponente ed elegante presenza non mancherà in qualsiasi foto e scorcio visibile dai paesini circostanti.
Ci siamo spinti fino al borgo di Cissone, quasi a limite delle langhe, attraversando Monforte d’Alba. Sebbene il paese non abbia molto da offrire, la strada panoramica che lo attraversa offre una delle più belle vedute dei dintorni, verso le langhe, da un lato, e verso le Alpi oltre la sterminata vallata di Cuneo.
A Cissone potrete godervi un altro eccellente pasto a base di tartufo alla Locanda dell’Arco. Come d’obbligo il nostro pranzo è consistito di una battuta di carne cruda, tagliolini con tartufo bianco, e un buonissimo stufato di coniglio con verdure. I prezzi sono più modici di Alba, e i piatti a base di tartufo vanno dai 25 ai 30 €.
Un’ultima tappa consigliata, prima di uscire dal territorio delle Langhe, è il piccolo borgo di Novello, a margine della regione. L’abitato è carino ma davvero minuscolo, mentre il neogotico castello ottocentesco che troneggia sulla collina è un vero tesoro. Se ne avete l’occasione potreste magari alloggiare nell’hotel che oggi lo occupa.
Questo contenuto NON È SPONSORIZZATO, ma è basato sulla mia genuina esperienza personale. Opinioni positive e negative spontanee, condivisibili o meno, che spero possano aiutare a vivere esperienze di viaggio migliori. I miei consigli sono una guida per accompagnarvi nelle vostre esplorazioni, ma il viaggio vero, lo costruite voi!