Profile.png

Hi.

Welcome to my blog! I am Lucia, and I would like to share my passion for the World with you.

Una passeggiata tra i quartieri popolari di Hong Kong

Una passeggiata tra i quartieri popolari di Hong Kong

Punti l’obiettivo verso l’orizzonte, e il sensore si riempie di finestre, di sequenze verticali di balconi, vetrate, vani scale, condizionatori; ora grigi, ora colorati, ora a strisce di diverso materiale. La fotocamera vaga per cercare un altro soggetto, e la messa a fuoco si perde tra le pareti tutte uguali, su piani diversi: ora avanzano, ora retrocedono, ora si insinuano in modanature strettissime della facciata dove tra un impianto e un altro c’è solo lo spazio di una impalcatura. Infinite sequenze di appartamenti identici che si stagliano verso l’alto vertiginosamente, che si impongono con magnificenza sugli angusti spazi urbani e che costringono l’osservatore a piegare lo sguardo a 90 gradi per poter arrivare a capire fin dove la costruzione si spinge.

Immensa sequenza di vuoti e pieni, di pareti e finestre, di intonaci scrostati e piastrelle cadenti, di impianti che si arrampicano su claustrofobici interstizi tra una parete e l’altra.

Tra gli edifici dei quartieri popolari di Hong Kong non c’è grande distinzione. Si susseguono in una interminabile scacchiera fatta di costruzioni e spazi aperti dove i bambini corrono all’ombra di palazzi e gli adulti passeggiano da un negozio all’altro riempiendo le buste di pesce secco.

Non sono mai troppi i turisti Occidentali in Cina, e in questi quartieri si diventa facilmente un fenomeno da osservare, quando si passeggia con zaino e fotocamera alla mano. Ti osservano i bambini appesi alle liane di un parco giochi, ti osservano gli anziani seduti sulle panchine, ti osservano le signore che dietro ai vetri appendono il bucato ad asciugare negli angusti spazi della casa, al riparo dall’umidità.

Poter sistemare quante più famiglie possibile nel minore spazio possibile: e così questi colossi abitativi diventano un esercizio costruttivo per giocare ad aumentare la superficie esterna più di quanto lo spazio in pianta non permetta. Le finestre si guardano e quasi si toccano quando sono aperte, tra una parete e l’altra affacciate verso l’esterno, solo uno spazio buio e angusto, un condizionatore ad ogni finestra per combattere l’afa estiva.

Il risultato è austero e inquietante, e in molte zone l’amministrazione ha cercato di promuovere iniziative per rendere i quartieri popolari un posto più piacevole. Non so se chi vive nelle periferie di Hong Kong abbia tratto beneficio da queste proposte, ma di certo saranno contenti i fotografi che si avventurano in questi angoli di città, rallegrati dalle facciate colorate da progressioni cromatiche che fanno di questi mostri architettonici dive da fotografare.

Nessuno spazio è lasciato inutilizzato: i marciapiedi ospitano i mercati, il piano terra degli edifici è solcato da corridoi che collegano una strada all’altra, i tetti dei parcheggi coperti diventano campi da basket colorati dove i giovani di Hong Kong si contendono uno spot per una foto degna della pagina di Instagram.

Hong Kong dall'alto gratis: 2 punti di osservazione senza biglietto di ingresso

Hong Kong dall'alto gratis: 2 punti di osservazione senza biglietto di ingresso

Hong Kong dall'alto: un'escursione a The Peak

Hong Kong dall'alto: un'escursione a The Peak