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Perdersi nella Città Proibita

Perdersi nella Città Proibita

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La capitale cinese annovera tra i suoi monumenti ben 7  facenti parte della lunga lista del patrimonio tutelato dall'UNESCO. Oltre alla ben nota Grande Muraglia, e alcuni altri siti meno conosciuti per i quali è necessaria una gita fuori città, nell'area metropolitana di Pechino si possono visitare 3 di questi magnifici siti, di cui il più imponente è la Città Proibita.


Chiamarlo monumento è riduttivo, anche se la sua dimensione relativa a quella della metropoli che la circonda è decisamente modesta: si tratta di una vera e propria città, inglobata nei secoli dai nuovi quartieri e dalla Pechino moderna, e consiste di una scacchiera di più di 900 edifici abitati un tempo dalla famiglia imperiale Ming.

Il nome rievoca il divieto per chiunque non facesse parte della famiglia imperiale o delle sue guardie, ad entrare senza l'esplicito permesso dell'imperatore. Oggi questa definizione sembra quasi un paradosso, considerando che "appena" 80.000 visitatori al giorno sono ammessi nel meraviglioso complesso.

È necessario prenotare la visita in anticipo, se non si vuole incorrere nell'inconveniente di essere respinti all'ingresso dopo una interminabile fila per il controllo di borse e documenti. L'accesso all'ingresso avviene attraverso la piazza Tiananmen e un portale sul quale troneggia, dal 1949, un gigantesco ritratto di Mao Zedong. 

Un austero e imponente muro di cinta rosso circonda tutta la città, e protegge l'insieme di edifici a forma di pagoda dalle tegole ocra, alternati a grandi spazi pavimentati solcati da canali e a piccoli giardini nascosti.  L'architettura degli edifici è uniforme e caratterizzata da imponenti costruzioni sollevate su basamenti in marmo intarsiato e disposte lungo un asse rettilineo che attraversa da nord a sud il complesso.

Il corpo degli edifici è una magnifica combinazione architettonica di colonne e pareti in legno tinteggiate di rosso e coronate da elementi costruttivi finemente dipinti in vivide tonalità di verde, blu e oro, con motivi geometrici o scene di vita cittadina o animali. Gli impressionanti dougong (complessi giunti architettonici tra travi e colonne)  riccamente decorati sostengono le coperture arcuate, ricoperte di tegole smaltate per lo più giallo ocra, con doccioni popolati da figure mitologiche.

L'insieme di edifici, molto simili tra loro, si alterna a vasti spazi aperti su più livelli, ai quali si accede da imponenti scalinate o modesti portali. Il flusso turistico si concentra anch'esso sull'asse principale, e così se si vuole trovare un pò di tranquillità o uno spazio per una fotografia senza intrusi basta addentrarsi nelle strade laterali, entrare in qualche cortile secondario che nasconde un tranquillo tempio.

Con il biglietto d'ingresso si può circolare liberamente nella città e visitare gli edifici e gli spazi aperti principali. Oltre a questi, alcune aree più nascoste richiedono un'integrazione al biglietto principale. Si tratta di aggiungere un Euro o due al costo dell'ingresso, ma quello che si cela in questi cortili secondari non ha prezzo.

L'architettura e il fascino della città proibita, in una dimensione più fruibile e pacifica. Pochi sono i turisti che si avventurano in questi recessi del complesso, e proprio per questo hanno un'attrattiva ancora maggiore, senza la confusione della folla e le teste dei turisti che popolano le foto che si riescono a scattare. Ci si perde tra le strade di questo complesso, e una giornata non basterebbe a poter dire di aver visitato ogni suo angolo.

Per un punto di vista ancora più suggestivo, però, il consiglio è di concludere la visita alla città e uscire dall'ingresso Nord, di fronte al quale si trova l'accesso al parco Jingshan.

Questo giardino si sviluppa su una collina artificialmente realizzata con la terra degli scavi effettuati per la costruzione del fossato che circonda la Città Proibita, e dopo aver salito le rampe di scale che si avviluppano su questo colle, si può ammirare una indisturbata e inaspettata vista sull'intera Città Proibita. Una panoramica a volo d'uccello sui tetti dorati alternati alla vegetazione e ai portici rossi, circondati dagli ovattati edifici grigi della città nuova.

COME ARRIVARE

Metro Tiananmen West/East

DA SAPERE

In occasione di ricorrenze particolari, come è capitato a me, la piazza viene chiusa, e i controlli di sicurezza vengono effettuati prima dell'ingresso a Piazza Tiananmen. In questo caso bisogna scendere alla fermata Qianmen e procedere ai controlli sul lato Est della piazza, su Guangchang East Side Rd. È meglio organizzarsi per arrivare 1-2h ore prima dell'orario di ingresso, nel caso di prenotazione online, munirsi di acqua e pazienza e prevedere una lunghissima coda per i controlli.

BIGLIETTI

Ingresso 9$

Ci sono diversi siti che offrono la prenotazione online. È bene scandagliare il web per trovare dove sia possibile prenotare dall'estero poichè alcuni siti richiedono di avere un numero di telefono cinese per la prenotazione.

CONSIGLIO SMART

Visitate il parco Jingshan per una suggestiva panoramica sulla città proibita. L'ingresso al parco costa 10 Yuan, ma si può accedere ai tornelli utilizzando la carta ricaricabile dei trasporti pubblici per avere un consistente sconto sul biglietto.

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