Le meraviglie nascoste di Nuova Delhi
Non avrà certamente il fascino polveroso di Vecchia Delhi, i grovigli di fili che penzolano percorsi dalle scimmie o i carretti colmi di sacchi di juta trasportati in mezzo alla densa folla brulicante, ma anche Nuova Delhi possiede qualche attrattiva che non potrebbe mancare nelle memorie di un viaggio nella capitale indiana.
È una città immensa, e quindi dovrete cercarli questi posti, che si nascondono tra quartieri residenziali e distretti finanziari.
AGRASEN KI BAOLI
I baoli sono i tipici pozzi a gradoni del Rajasthan, e anche Delhi ne possiede qualcuno.
Questo, in particolare, si trova vicino a Connaught Place, e va cercato tra i grandi viali alberati trafficati. È un posto tranquillo, per lo più frequentato da qualche adolescente, e molto ben mantenuto. Non si può visitare all’interno, ma potrete godervi la tranquillità che vi regna seduti sui suoi gradini.
QUTB MINAR
Al margine meridionale della città si trova questo sito costituito dalle rovine di una moschea con il minareto in laterizio più alto al mondo.
Costruito nel 1200, il minareto è il protagonista indiscusso del complesso, ma è contornato da una serie di magnifiche strutture in mattoni e arenaria, colonnati intarsiati, un mausoleo con tomba in marmo.
TEMPIO DEL LOTO
Questo tempio religioso, conosciuto dai locali come Baháʼí House of Worship, è una sorprendente struttura a forma di bocciolo di loto, che si trova nell’Astha Kunj Park al margine sud della città. Costruito negli anni ‘80, consiste di 27 petali in marmo che simulano il fiore e confinano un immenso spazio coperto nel quale i praticanti di questa setta religiosa accolgono le preghiere di ogni religione del mondo.
L’architettura è talmente unica che merita una visita, ma anche osservare i vari fedeli che recitano salmi in diverse lingue è un’esperienza singolare.
LODHI COLONY
Si tratta di un distretto residenziale costruito a Delhi negli anni ‘40 per gli ufficiali dell’esercito Britannico. Quest’area è stata progressivamente abbandonata e negli ultimi 4 anni, un progetto di riqualificazione ha permesso ad artisti provenienti da tutto il mondo di lasciare la propria firma a Delhi attraverso 25 murales.
Gli edifici sono quasi tutti identici: 4 blocchi disposti attorno a un giardino centrale e collegati da grandi archi aperti. Una serialità e regolarità che permette di circolare facilmente negli isolati per cercare questi capolavori più o meno nascosti. Alcuni sono opere d’arte, altri di protesta, ma tutti sono egualmente affascinanti.