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La Svizzera che non conosci: la regione Jura 3 Lacs

La Svizzera che non conosci: la regione Jura 3 Lacs

Al confine occidentale della Svizzera si trova una regione poco conosciuta, che riserva dei sorprendenti borghi, panorami montani insoliti, colline e vigneti affacciati sui laghi, cittadine dai caratteri piú mediterranei che svizzeri.

La regione é definita Jura 3 Lacs, poiché comprende i tre laghi di Murten, Bienne e Neuchâtel, ma piú che una vera e propria regione, si tratta di un territorio interregionale che risiede nei cantoni Giura, Neuchâtel, Friburgo e Berna.

Attraversando queste aree passerete in un attimo dai fitti boschi del nord, ai vigneti, alle pianure punteggiate dagli animali al pascolo, come pure da cittá in cui si parla tedesco, a paesi in cui si parla francese, da piccoli borghi medievali fortificati, a cittá vere e proprie dal carattere spiccatamente francese.

COSA FARE E COSA VEDERE

Cominciamo l'esplorazione di questa regione dal Jura, dove le mete imperdibili sono i tre paesi di Delemont, Saint-Ursanne e Porrentruy.

Delemont é una vera e propria cittadina, e capitale del Cantone. Racchiusa tra due porte medievali, ha un centro che si visita facilmente con una breve passeggiata tra le ampie strade fiancheggiate da edifici colorati e alternate a piazze con fontane monumentali attorno alle quali i locali gremiscono i piccoli mercati degli agricoltori.

Saint-Ursanne é un piccolo borgo delizioso, di origine monastica, il cui centro medievale é racchiuso tra mura e ruota attorno a una bellissima collegiata costituita da una cattedrale con annesso chiostro.

Un paio di strade si dipanano tra le case dalle persiane e dalle facciate allegramente colorate. Da un lato la cittadina é confinata dal fiume, dall'altro da un'imponente e rigogliosa collina. La cattedrale e il chiostro si visitano liberamente, e sono un'oasi di pace, all'interno del giá tranquillo e ameno borgo.

La cittadina di Porrentruy é la seconda piú grande della regione, eppure abbastanza raccolta da richiedere non piú di un paio d'ore a passo lento per essere visitata. Ha un carattere molto diverso dalle altre due, con il suo centro barocco e neoclassico che si arrampica su una collina da un lato, e che culmina in un possente castello dall'altro. Gli edifici hanno un aspetto decadente e trasandato, conferendo un fascino particolare a questo posto. La salita al castello é imperdibile per avere un punto di vista particolare sulla cittá.

Procedendo verso la fortezza, incapperete in un bizzarro portone di ingresso che indica l'accesso al castello, tra anonime case del centro. Entrate e salite le imponenti scalinate in legno, in alto fino a sbucare da uno dei torrioni sulla terrazza che si trova all'interno della fortificazione. Da qui si ammira un bellissimo panorama sui tetti del centro cittá e sulle colline retrostanti.

Ci spostiamo verso il Lago di Bienne percorrendo la strada di montagna che arriva fino a Chasseral, e attraversa l'omonimo parco. Questa bellissima strada panoramica attraversa boschi e pascoli, sale tortuosa fino alle brulle colline dello Chasseral, e al culmine offre un bellissimo panorama sterminato su tutta la regione dei tre laghi, cui fanno da sfondo le montagne innevate.

La strada scende poi verso il lago in corrispondenza di Twann: questo paesino, di per sé molto pittoresco, anche se minuscolo, offre un punto di partenza per una piccola escursione tra i vigneti. La zona é infatti (poco) nota per i suoi bellissimi vigneti che digradano verso il lago, lambendo i paesini lungolago, con le loro cantine, gli edifici dai portali e imposte colorate, e dalle facciate coperte dai tralci.

Per ammirare il bellissimo panorama sul lago, gli scorci tra i vigneti, e i tre centri di Twann, Ligerz e La Neuville si puó parcheggiare a Twann, nei pressi della stazione e dirigersi verso sud-ovest sulla strada che attraversa il paese. Ad un certo punto, una scala sulla destra sale verso le vigne, e prosegue su un sentiero sterrato che le attraversa, fino a raggiungere la bellissima cattedrale che svetta su Ligerz. Questo posto offre un bellissimo punto di vista sul lago e sul tramonto. Si puó proseguire fino a La Neuville, o scendere nel paesino di Ligerz, le cui case, nascoste dietro la cortina della strada che fiancheggia il lago, sono davvero pittoresche.

Si torna indietro verso Twann a piedi, sulla strada che costeggia il lago, oppure con un veloce tragitto in treno di 5 minuti.

Sebbene poco decantata dalle guide turistiche, anche Bienne (o Biel) merita una visita. La parte storica della cittá é effettivamente molto piccola, e ha lasciato spazio negli anni ai quartieri piú moderni e alle sedi dell'industria dell'orologeria.

Il centro tuttavia é molto pittoresco, con le strade acciottolate, la grande cattedrale gotica che ne occupa il baricentro, e le piazzette attorno alle quali si stagliano le antiche case delle corporazioni. Nel centro storico ci sono molti caffé e ristoranti, e una passeggiata serale alla luce dei lampioni non vi lascerá delusi.

La cittá di Neuchâtel, nell'omonimo cantone, vi lascerá stupiti: ha un'area quasi da cittá iberica, con le sue case e chiese in pietra color miele e intonaco bianco, o di cittadina medievale francese, con gli edifici con timpani e persiane colorate.

Tra piazze con fontane scultoree e strade che salgono e scendono sulla collina, salite fino alla sommitá che ospita l'imponente collegiata, con la cattedrale e il chiostro, e il castello, attorno alle cui mura potete fare un giro panoramico per ammirare i tetti in stile un pó parigino che si stagliano contro il blu del lago. D'obbligo é anche la passeggiata lungo il lago, con la sterminata vista verso le Alpi e una bellissima passerella panoramica che si tuffa verso l'acqua.

L'ultimo paese, che merita una menzione speciale in questo itinerario, é Murten, sull'omonimo lago, questa volta nel Canton Friburgo. La cittadina medievale murata é perfettamente intatta, e davvero affascinante, con le case traforate da grandi finestre piombate e persiane colorate, e caratterizzate da grandi arcate e portici. Il centro idilliaco e molto vivace, é circondato dalle mura perfettamente conservate, sul cui passaggio di ronda si puó salire per percorrere tutto il lato orientale della fortificazione, e osservare dall'alto i tetti tempestati di comignoli, che si ergono contro il panorama del lago.

Sul lato occidentale della cittá, dei belvedere offrono scorci sul lago e sulle colline della sponda opposta, anch'esse tappezzate di vigneti.

Per un'escursione naturalistica nella regione, potete raggiungere il Creux du Van, sul lato orientale del Lago di Neuchâtel. Si tratta di un  anfiteatro roccioso naturale alto quasi 200 metri, che offre ampie vedute sulle vallate circostanti immerse nei boschi. 

Attraverso la Val de Travers, si raggiunge il Restaurant de Soliat, dal quale inizia il facile percorso escursionistico che raggiunge la cresta del canyon. Giá con una passeggiata di 20 minuti si raggiungono diversi punti panoramici, ma si puó proseguire seguendo tutto il costone, per ammirare la formazione da diversi punti di vista. Il percorso solca una brughiera con qualche zona rocciosa, e dal lato opposto del canyon, si raggiunge il punto piú alto del monte Le Soliat, da cui si ammira un panorama sterminato verso il lago e le montagne.

DOVE ALLOGGIARE E DOVE MANGIARE

Per avere un punto baricentrico rispetto alla regione da visitare, abbiamo scelto di pernottare all'Hotel de l'Ours a Preles, vicino al lago di Bienne.

Da questo hotel ci si sposta facilmente, e costituisce un buon punto di sosta per un weekend in zona.

L'alloggio é moderno e accogliente e, soprattutto, consigliamo di cenare in hotel per assaporare un pasto davvero favoloso. L'hotel infatti offre un menú serale fisso di 3 portate, che varia giornalmente, e che vi lascerá a bocca aperta. Abbiamo gustato una cena a base di pappa al pomodoro con burrata e tartufo, filetto di maiale con verdure e un semifreddo alle pere memorabili. Anche la colazione é offerta con cura dei particolari e prodotti di alta qualitá. Consigliatissimo.

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