I piatti da non perdere e i migliori ristoranti di Karpathos
La vicinanza alla Turchia, la storica dominazione italiana, le influenze della cucina continentale greca combinate con l’abbondanza sia di pesce che di carne ovina fanno della scena gastronomica di Karpathos un paradiso per gli amanti della cucina. Dimenticate quindi la solita insalata greca, la banale e rinomata moussaka e il classico gyros, poiché in questa isola delle meraviglie anche l’esperienza gastronomica offre inaspettate sorprese.
Dalla nostra esperienza gastronomica abbiamo sintetizzato i consigli per esperire al meglio quello che questa isola ha da offrire, dalla più semplice taverna in cui il pesce sa davvero di mare, ai piatti più sofisticati che rivisitano i classici della cucina greca e mediterranea, alle sorprese culinarie dell’entroterra.
1. DIMITRIOS FISHERMAN TAVERNA, Finiki
Il signor Dimitrios accoglie gli avventori spiluccando dell’uva, seduto davanti a un bancone refrigerato sulla strada, dove fanno bella mostra di sé i pesci pescati dal figlio con la sua imbarcazione alle prime luci del mattino. Calamari della dimensione di un merluzzo, cernie, pesci pappagallo, gamberetti e tentacoli giganti di polipo tra cui scegliere il pesce fresco che viene servito semplicemente fritto o grigliato, senza fronzoli, per apprezzare appieno la freschezza del pescato.
L’insalata greca é un ottimo modo per iniziare la cena aspettando che il pesce scelto esca dalla cucina, ottimo anche lo tzatziki per accompagnare il pane. Il servizio é eccellente e rapido e il pesce arriva subito a tavola corredato da insalata e deliziose patate al forno. Non serve altro per apprezzare la cena, scegliete il pesce che più gradite e godetevelo.
La cena si conclude con un bicchiere di Mastika, il liquore locale, e un abbondante piatto d’uva offerti dalla casa. La taverna é molto grande, e offre molti tavoli sulla ventilata terrazza vista mare all’imbocco del piccolo porto di Finiki. Non é necessaria la prenotazione.
Prezzo medio 20€ a persona. I piatti di pesce sono quotati a seconda del peso, ad eccezione del polpo che é venduto al prezzo fisso di 18€ al piatto.
2. DIONYSOS FIESTA, Menetes
Si fa difficoltá a trovare questo piccolo ristorante disperso tra i vicoli del borgo di Menetes, e il navigatore non aiuta. Parcheggiate vicino alla chiesa principale, e addentratevi nel caseggiato, dove potete chiedere indicazioni a qualche locale che si rinfresca seduto davanti alla porta aperta di casa.
Si entra in un pittoresco e affollato terrazzo pergolato dove la sera non é molto confortevole cenare a causa del vento insistente; si sale la scala a chiocciola in ferro e ci si accomoda nella semplice e folkloristica stanza al piano di sopra, ricavata nella casa dei proprietari. Il posto é spartano e al primo sguardo può risultare poco invitante, soprattutto se come noi, siete gli unici ospiti del ristorante.
Ma basta fare due chiacchiere con la cuoca e proprietaria della taverna, e con suo fratello che serve a tavola, per convincersi che varrà la pena rimanere e provare a fidarsi dei suoi consigli sui piatti da scegliere nel menù scritto a mano. Ci troviamo in montagna, e la cucina é quella tipica dell’entroterra. Non si mangia pesce, ma sostanziosi piatti a base di verdure e di carne. Ci dividiamo diversi piatti per provare più pietanze, tra le quali una moussaka, stifado di agnello con verdure al forno, uno stufato di verdure locali, a base di carciofi, piselli, patate, puré di fava. La cena é eccellente, e si conclude con una torta di pesche offerta dalla cuoca. Il fratello ci intrattiene in una pittoresca conversazione sulla sua attività agricola e alla fine ci offre una busta di fichi proveniente dal suo orto.
Non ci si può rifiutare di farsi condurre a visitare la loro casa, una storica dimora in cui si possono ammirare tutte le caratteristiche dell’architettura residenziale locale.
Prezzo medio per persona 10€.
3. POSEIDON, Afiarti
A sud di Pigadia, quasi sulla costa, si trova l’hotel Poseidon, a cui di recente è stato annesso il ristorante omonimo condotto da una ex concorrente della versione greca di Masterchef. Non fatevi ingannare da questo aneddoto, poichè non vi attenderanno nè piatti dalle porzioni microscopiche e gourmet, nè un elegante ristorante, nè vip seduti al tavolo. Si tratta infatti di una graziosa taverna con vista sul mare in cui si cena sotto a un pergolato blu invaso dall’uva, su tavoli apparecchiati in maniera piuttosto spartana, anche se con gusto.
La bellezza di questo posto sono le rivisitazioni di ricette locali in una chiave moderna e inedita, e la firma di un appassionato di cucina è ben evidente. I piatti di pesce sono disponibili a seconda del pescato, e non sono il punto forte del menù, sebbene saporiti e accompagnati da risotto di spinaci e leggere insalate di frutta.
La scelta di antipasti, invece, è davvero vasta, e non c’è piatto che non ci abbia soddisfatti durante le cene (più di una) che abbiamo fatto in questo ristorante. In particolare il calamaro al tartufo e le seppioline con salsa al basilico, sono davvero imperdibili. Sul secondo la nostra preferenza è andata, invece, ad uno squisito piatto di agnello al forno accompagnato da colorati purè di carote.
La sorpresa maggiore è stato comunque il conto, più basso delle aspettative.
Prezzo medio per persona 15-20€.
4. BLUE GARDEN, Olympos
Arrivare a Olympos e scegliere tra i ristoranti che cercano di accaparrarsi la loro piccola dose giornaliera di turisti non è cosa facile. Il ristorante Blue Garden, centralissimo, con la sua terrazza blu che da sul mare da un lato e sulla chiesa principale dall’altro, non deluderà senz’altro.
Il proprietario è molto accogliente e vi proporrà di servirvi una selezione dal suo menù. Questo piatto è molto sostanzioso e, se come noi volete un pranzo più leggero, potete optare per un’ottima insalata greca, accompagnata da un saporitissimo olio EVO, e un piatto di makarounes, la pasta tipica di Karpathos, condita da cipolle e formaggio. Astenetevi anche dal chiedere il dolce, poichè insieme al conto vi verrà servito un densissimo yogurt greco che sembra panna, accompagnato da una copiosa dose di miele.
Qualunque ristorante scegliate sull’isola, è indispensabile sapere che Karpathos è rinomata per alcune specifiche pietanze, che vi consigliamo di non perdere:
Calamari: sono il pescato locale più diffuso, e se ne trovano di dimensioni inverosimili. Potete gustarli grigliati, ripieni, fritti, sono deliziosi in tutte le varianti.
Gamberetti karpaziani: sono famosi in tutto il Dodecaneso e si tratta di minuscoli gamberetti che vanno mangiati con l’intero e tenerissimo carapace. Vengono serviti fritti o spadellati, con semplice accompagnamento di olio e limone.
Fava: si tratta di una purea che ricorda la consistenza dell’hummus, di colore giallo zafferano. È realizzata con legumi tipici delle isole dell’Egeo, simili alle cicerchie. È un delizioso accompagnamento con la pita o con del pane locale.
Pane dal forno di pietra: è una tradizione per i ristoranti locali sfornare la propria versione di questo pane di farina integrale, dall’aspetto scuro. La mollica è molto densa e davvero saporita. Se il ristorante che avete scelto offre del pane fatto in casa, vi consiglio di non perderlo.
Makarounes: è un tipo di pasta trafilata a mano, a base di acqua e farina. Il risultato sono piccoli gnocchetti rigati, molto soffici, che vengono bolliti e poi mantecati con burro di capra, e accompagnati da un condimento a base di cipolle caramellate con la cannella e formaggio di capra grattugiato. Da buoni italiani, siamo stati scettici prima di provare un piatto di pasta fuori dai confini nazionali, ma ne siamo diventati subito amanti.
Imam: il nome fa capire immediatamente che questo piatto è di origine Turca, e si è diffuso in tutto il Dodecaneso. È a base di melanzane cotte al forno condite da una salsa di pomodoro e cipolla. Ogni ristorante ha la sua personale variante di questo piatto.
Questo contenuto NON È SPONSORIZZATO, ma è basato sulla mia genuina esperienza personale. Opinioni positive e negative spontanee, condivisibili o meno, che spero possano aiutare a vivere esperienze di viaggio migliori. I miei consigli sono una guida per accompagnarvi nelle vostre esplorazioni, ma il viaggio vero, lo costruite voi!
