I luoghi più belli di Yellowstone
Prima di visitare Yellowstone ammetto che avessi un’immagine di questo parco se non distorta, quantomeno limitata. Tutta la mia conoscenza di Yellowstone si fermava ai geyser, all’Old Faithful, e forse alle immagini del lodge dei rangers in tronchi di legno che si intravedevano nei cartoni animati dell’orso Yoghi.
Confermo che ci siano i geyser, confermo la presenza dell’Old Faithful e anche dei bellissimi Lodge in tronchi di legno, usati come hotel, ma questa non è che la punta di un iceberg. Facendo le ricerche per il nostro viaggio, avevo già intuito le potenzialità di questo parco vastissimo, e dopo averlo visitato è balzato in cima alla lista dei miei preferiti.
Possiede tantissime attrattive che vanno ben oltre i geyser, e sono così eterogenee da non sembrare appartenenti allo stesso posto.
I GEYSER DI YELLOWSTONE
L’Old Faithful, il più noto geyser di Yellowstone, è senz’altro il cuore del parco, e l’attrattiva più gettonata. Tuttavia, pochi sanno, prima di aver visitato Yellowstone, che non si tratta necessariamente del geyser più spettacolare. La sua caratteristica, che gli da anche il nome, è essere il geyser più regolare e prevedibile del parco, le cui eruzioni ricorrono da decenni, con una precisione tale, da non deludere mai gli studiosi e i turisti in attesa.
La prima cosa da fare arrivati a Yellowstone è recarsi al centro informazioni, proprio accanto al Vecchio Fedele, nel quale vengono segnalate tutte le previsioni orarie per le eruzioni dei geyser nei vari bacini. A seconda dell’ora in cui vorrete essere all’Old Faithful o in uno degli altri bacini per assistere all’eruzione, potrete organizzare i vostri spostamenti all’interno del parco.
Il Clepsydra Geyser si è classificato primo tra i nostri preferiti: ha eruzioni più frequenti, si trova in un’area più pittoresca, attraversata da specchi d’acqua sulfurea che avvolgono tronchi esanimi di alberi, da vasche di argilla gorgheggianti, e da un fiume fumante e cristallino. Inoltre è meno conosciuto dell’Old Faithful e sicuramente meno affollato, poiché si trova lontano da centri informazioni e hotel.
LAMAR VALLEY
Si dice che la Hayden Valley sia il posto migliore per osservare i bisonti e la fauna di Yellowstone, ma questo ne fa anche il posto più affollato. Ho visto foto di code di auto ferme per osservare questi bellissimi giganti che attraversano la strada. Noi, su consiglio di un fotografo locale con il quale abbiamo avuto la fortuna di intraprendere un workshop fotografico, abbiamo invece scelto di osservarli nella Lamar Valley.
Forse bisognerà investire più tempo per avvistare da vicino gli animali, ma non avrete una folla di curiosi davanti a voi. I bisonti si avvistano in folti branchi, attraversano correntemente la strada, e pasteggiano indisturbati sul ciglio. Le antelocapre, più schive saltellano nelle grandi praterie, e se siete fortunati riuscirete ad avvistare anche qualche orso o lupo, magari senza avvicinarvi troppo.
MAMMOTH SPRINGS
Si tratta di enormi formazioni calcaree policrome nate dalla deposizione del calcare contenuto nelle sorgenti che nei secoli hanno formato terrazzamenti di una bellezza aliena. L’acqua scende da piccole cascate e si getta in tranquille piscine separate da sottili membrane calcaree che sembrano scolpite.
Le formazioni più giovani sono di colori più cangianti, verdi o rosso mattone, mentre quelle che si asciugano man mano perdono il colore (dato dai batteri che vivono nelle acque) e diventano bianco neve. La trasformazione di queste formazioni avviene così rapidamente, che ogni anno i terrazzamenti cambiano forma, e non troverete mai più lo stesso scorcio.
FIREHOLE RIVER
Lo incontrerete in più punti, poichè attraversa Yellowstone a Ovest nel bacino dei geyser. E senz’altro lo riconoscerete per le sue acque fumanti. Provengono da sorgenti calde, e creano sbuffi di fumo lungo le sponde, soprattutto con l’aria fredda del mattino.
GRAND PRISMATIC SPRING
Non so se considerarla il posto più singolare di Yellowstone, ma è senz’altro unico al mondo e non potete perdervelo per nessuna ragione. Si tratta di una gigantesca sorgente di acqua sulfurea, popolata da così tante colonie batteriche, che queste conferiscono colorazioni incredibili alla roccia, creando un oculo azzurro da cui si irradiano sfumature di ogni tonalità.
Si può visitare camminando su una passerella che lo lambisce. Noi, per evitare la folla che si accumula su questo percorso, abbiamo deciso di raggiungere, con una passeggiata in salita di circa 20 minuti, il Grand Prismatic Spring Overlook, e di osservarne una favolosa visuale dall’alto.
L’OLD FAITHFUL INN
Si trova qualche metro più in là del bacino dell’Old Faithful, da cui prende il nome. Si tratta di un classico Lodge da parco nazionale statunitense, che consiste di un hotel e un ristorante, ospitati in una costruzione d’epoca in tronchi di legno che sembra uscita da un libro. Ci siamo capitati per caso, arrivando a Yellowstone a tarda sera, cercando un posto in cui cenare.
La cena nel ristorante è stata costosa e mediocre, ma è valsa la pena entrare in questo bellissimo albergo, anche solo per ammirarlo. Una altissima sala, con due giganteschi camini, ospita l’ingresso. Le altissime mura sono attraversate da soppalchi dove fermarsi a leggere sulle grandi poltrone. Tutto è sovradimensionato, ma crea un’atmosfera bellissima. E se come per noi alloggiare in questo hotel fosse decisamente fuori dal vostro budget, assicuratevi almeno di entrare a curiosare.
Questo contenuto NON È SPONSORIZZATO, ma è basato sulla mia genuina esperienza personale. Opinioni positive e negative spontanee, condivisibili o meno, che spero possano aiutare a vivere esperienze di viaggio migliori. I miei consigli sono una guida per accompagnarvi nelle vostre esplorazioni, ma il viaggio vero, lo costruite voi!
