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A lezione di cucina indiana

A lezione di cucina indiana

Non ero sicura di sopravvivere a due settimane in India, due settimane di cocente cucina indiana, di piccantissime preparazioni speziate. La mia prima esperienza con la cucina indiana “intensiva”,  per così dire, è stata uno scontro frontale dal quale sono uscita barcollante: introduco il primo boccone, e sembra che vada tutto bene, ma ho solo un lasso infinitesimo di tempo per assaporare ciò che sto mangiando  prima che tutto inizi a bruciare. La fronte inizia a sudare, sembra che il cameriere abbia alzato il riscaldamento, e dopodichè il nulla: le papille gustative non percepiscono più i sapori e tutto ciò che introduco in bocca alimenta solo il bruciore generale. 

Per fortuna, allo scenario apocalittico che ha accompagnato la mia esperienza gastronomica in India, si è affiancato un più rincuorante risultato ottenuto da Nic, che dopo qualche sintomo allarmante come l’ipersudorazione durante i primi pasti, ha sviluppato qualche strana assuefazione e si è goduto con gusto ogni piccantissimo pasto dall’inizio alla fine del viaggio.

Per me, purtroppo, non ci sono stati riso, yogurt, pane, quantità industriali di lassi, che siano riusciti a spegnere il piccante e a farmi godere un pasto completo. Forse posso sopravvivere a un tandoor, purchè di piccole dimensioni, posso godermi qualche samosa,  ma a stento riesco ad arrivare alla fine di un piccantissimo curry made in India.

La cosa curiosa della cucina indiana, è che la maggior parte delle preparazioni sono dei curry, e non il mix di spezie a cui siamo abituati noi europei. Si parla genericamente di curry riguardo a una preparazione a base di una densa salsa con un complesso insieme di spezie ed erbe, che varia a seconda del piatto. Possono contenere carne, pesce, verdure o formaggio.

Tuttavia la consistenza è sempre molto simile, i sapori, per noi ingenui occidentali, molto affini tra loro, e difficilmente si riescono a distinguere gli ingredienti che li compongono. Per non parlare di tutta l’articolata serie di nomi che vi farà perdere la bussola all’interno del menù e difficilmente sarete in grado di ricordare quelli dei piatti più esotici che avete mangiato.

La curiosità di capire la complessa struttura di questi piatti ci ha portati a cercare una lezione di cucina da frequentare a Udaipur. Il panorama dei corsi offerti era effettivamente vasto, e siamo stati così fortunati da trovare una gentile signora indiana disposta a farci una lezione in un orario a nostra scelta durante la giornata. Alla nostra prenotazione si sono poi aggregate altre 3 persone, e così abbiamo fatto una lezione pomeridiana di gruppo per imparare le basi della piccante gastronomia indiana.

Con un’inglese di base, abbozzato alla meno peggio, la signora Shashi, supportata da suo figlio, che invece parlava un inglese impeccabile, ci ha dato una lezione di un paio d’ore per imparare qualche tecnica di base.

Si apprende quali sono le spezie di base e come dosarle. Abbiamo cucinato la salsa che funge da punto di partenza di ogni preparazione definita curry. Abbiamo realizzato un delizioso palak paneer, il denso curry agli spinaci nel quale galleggiano deliziosi bocconcini di formaggio fritto. Abbiamo preparato delle buonissime pakora.

La parte più interessante è stata la preparazione del pane naan, semplice, per accompagnare i curry, farcito con una deliziosa salsa al pomodoro, o dolce. Abbiamo adorato questa lezione di cucina: le preparazioni sono condotte dall’inizio alla fine, dagli ingredienti grezzi, e nessun elemento è stato preparato precedentemente. Abbiamo potuto mettere le mani su tutto, e procedere noi stessi ad ogni passaggio.

Inoltre, alla fine della lezione, abbiamo consumato il pasto da noi preparato, e posso asserire con certezza che è stato il pasto più buono che abbiamo mangiato in India, non solo per la freschezza delle preparazioni, ma anche perchè, per fortuna, abbiamo potuto dosare le spezie più intense a seconda dei nostri gusti, e finalmente riuscire a sentire il sapore di ciò che abbiamo mangiato, senza rinunciare a una adeguata dose di piccante.

COSTO

La lezione ha un costo che varia a seconda del numero di persone che partecipano. Noi abbiamo pagato l’equivalente di circa 10€ a testa.

DOVE

Gangaur Chat 18, Presso l’edificio del Sunrise Restaurant. L’insegna pubblicitaria è chiaramente visibile.

CONSIGLIO SMART

Prenotate la lezione serale delle 17:30, e godetevi il buonissimo pasto che preparerete al posto di una cena al ristorante.

DA SAPERE

Potete fare foto o video, chiedendo a Shashi il permesso. Vi viene fornito un plico con le ricette, che potrete portare con voi. I drink durante il pasto vengono pagati separatamente.

shashicooking@gmail.com

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