10 Parchi Nazionali da non perdere in USA
Gli Stati Uniti possiedono ben 61 aree protette designate come Parchi Nazionali, e noi ne abbiamo esplorati solo una minima parte. Alcuni di essi sono di tale bellezza da essere stati annoverati tra il patrimonio dell'umanità UNESCO.
Nel nostro viaggio On the Road abbiamo cercato di pianificare un percorso che lambisse i siti naturalistici che abbiamo ritenuto più interessanti, e stilato quindi la lista dei nostri parchi preferiti, quelli immancabili in una visita su 4 ruote degli sterminati territori americani, e quelli per i quali vale la pena organizzare una visita ad hoc.
Certamente è questione di gusto personale, ma tra i nostri criteri per la scelta dei 10 parchi più belli d'America, ci sono senz'altro l'unicità dei paesaggi, la diversità rispetto ai panorami ai quali siamo abituati in Europa e il contatto con la fauna.
1. PARCO NAZIONALE DI YELLOWSTONE
Il primo Parco Nazionale degli Stati Uniti e del Mondo, istituito nel 1872. Il parco per eccellenza quindi, e come potrebbe essere altrimenti, data l'incredibile varietà di paesaggi che lo caratterizzano, la presenza di formazioni naturali surreali, la ricchezza di animali e piante che lo abitano, e la vastissima superficie. Ovviamente è patrimonio UNESCO e si estende su ben tre stati, Wyoming, Montana e Idaho.
Il nostro parco preferito, dove le possibilità per gli appassionati di fotografia come noi, sono moltissime, e ad ogni curva si incappa in qualcosa che certamente non avrete mai visto prima. Dai geyser che sbuffano accanto a fiumi fumanti, a formazioni calcaree centenarie, dalle mandrie di bisonti che pascolano a pochi metri di distanza, ai bacini sulfurei dai colori irreali. Un posto che riuscirà a stupire anche i viaggiatori più esperti.
2. PARCO NAZIONALE DEL GRAND CANYON
Si trova in Arizona questo altro gioiello dell'UNESCO. Il parco nazionale per antonomasia, uno spettacolare bassorilievo carsico scavato dalla forza della natura tra le rocce nel corso dei secoli. Il parco più conosciuto, eppure capace di lasciare senza fiato anche dopo averlo visto nelle centinaia di foto e documentari che ne narrano l'eccezionale bellezza.
Un solco nel cuore dell'America, attraversato dal fiume Colorado e da sentieri escursionistici che sfidano il caldo e l'inospitalità della severa natura che abita il padre di tutti i canyon.
3. PARCO NAZIONALE DI ZION
Siamo in Utah, tra le pieghe di un massiccio roccioso imponente e selvaggio. Forse colpisce meno gli occhi e il cuore, al primo impatto. Non possiede la maestosità del Grand Canyon, o le peculiarità rocciose di Bryce, o la fauna di Yellowstone, ma man mano che ci si addentra in questa sequenza di gole e profondi canyon si inizia ad amarli.
Un posto ideale per guidare, tra strade che si arrampicano su ripide pareti, o per camminare immersi fino al bacino nel letto di impetuosi corsi d'acqua che continuano a farsi strada nella roccia.
4. PARCO NAZIONALE DI BRYCE CANYON
Non chiedetemi perchè questo parco non sia stato incluso nel patrimonio UNESCO, perchè per me rimane un mistero. Si trova in Utah, ma in realtà sembra di essere atterrati su un altro pianeta. Un frastagliato insieme di vallate coperte dai pini tra i quali irti pinnacoli di roccia si stagliano contro il cielo. Si cammina tra spuntoni rocciosi, come tra i denti di una spazzola, fatta di formazioni calcaree che sono state tornite dai venti e dagli agenti atmosferici nei secoli, fino a formare un parco naturale unico nel suo genere.
5. PARCO NAZIONALE DEL GRAND TETON
È il parco che meno ha lasciato il segno nella mia memoria, probabilmente perchè i suoi paesaggi montani sono quelli che più assomigliano a quelli a cui siamo abituati in Europa. Le alte montagne innevate si stagliano da praterie punteggiate dalle case in legno delle colonie mormone, tra fiumi che solcano i prati che fanno da pascoli per gli animali selvatici, come si addice a un parco del Wyoming.
6. PARCO NAZIONALE DELLE CANYONLANDS
Il primo impatto con il parco delle Canyonlands, nello Utah, è stato più tenue, probabilmente perchè ancora impressionata dallo spettacolare Grand Canyon, ma è bastata qualche passeggiata tra i suoi canyon sterminati per cambiare idea. Più dolci, e meno imponenti singolarmente, questi canyon formano una rete così vasta da perdersi nell'orizzonte in una sequenza di valli e altipiani deserti fatti di roccia rossa e sabbia.
7. PARCO NAZIONALE DEGLI ARCHES
Questo singolare parco dello Utah vive un delicato equilibrio. È caratterizzato da archi di pietra calcarea che sono stati scavati dal vento nella roccia, e che dopo secoli di orgogliosa resistenza, stanno iniziando a subire il trascorrere del tempo. Qualche anno fa è crollato uno degli archi più famosi, e guardando queste sottili sculture naturali si capisce quale privilegio si abbia nel poterle ammirare ancora, prima che anch'esse si arrendano al peso dell'età.
8. PARCO NAZIONALE DELLE BADLANDS
Uno dei pochi parchi del Sud Dakota, che abbiamo distrattamente attraversato percorrendo la strada panoramica che va verso Billings. Ci ha lasciati senza fiato, una sterminata distesa di dune rocciose policrome, alternate ad altipiani verdi, senza soluzione di continuità fino all'orizzonte.
9. PARCO NAZIONALE DEI SAGUARO
Certamente il più singolare tra i parchi, quest'altro gioiello dell'Ariziona, ospita la più folta popolazione di cactus saguaro al mondo. Una selva di enormi piante grasse che raggiungono altezze di 14 metri, e che coprono uno sterminato deserto. Tra i panorami più paculiari che ci è capitato di ammirare, nel caldo territorio di Tucson.
10. WHITE SANDS NATIONAL MONUMENT
Non si tratta propriamente di un parco nazionale, ma di un National Monument, un'altro tipo di riserva protetta degli Stati Uniti. Tuttavia merita un posto d'onore tra le riserve che abbiamo visitato, vista la sua peculiarità. Un lenzuolo di sabbia di gesso bianco candido, che emerge in un immenso deserto in New Mexico. Dune bianche interrotte da qualche sparuto cespuglio, che riflettono ogni raggio di sole.
