Una favolosa alba sul Grand Canyon
Come posso descrivere l’alba sul Grand Canyon. È un’emozione inenarrabile. Non esiste espressione, descrizione, foto o video che possa trasmettervi la sensazione di riverenza e stupore che questo posto imprime nella mente, al primo sguardo. All’aurora se ne percepisce solo la presenza. Un enorme spazio buio si dipana di fronte ai vostri occhi, e si prova l’emozione che un bambino proverebbe scartando un regalo: impazienza, eccitazione, e poi stupore.
Stupore per l’immensità di quello che lentamente inizia a delinearsi. I primi raggi del sole squarciano la visuale, le sagome dei massicci più lontani vengono disegnate contro l’orizzonte, e lentamente il gioco di luci e ombre inizia a rivelare le linee, ancora sfocate, del complesso insieme di rocce, pinnacoli, altipiani, vallate e vegetazione che articola il fondo del canyon.
Altre parole sarebbero superflue. Andate di persona a vedere questo monumento naturale, e poi l’insignificante insieme di aggettivi che ho elencato, inizierà ad avere un senso. Noi abbiamo osservato l’alba da Hopi Point. Una navetta attraversa il parco già un’ora prima dell’alba, e collega i vari punti panoramici.
Hopi Point è relativamente poco frequentato, poichè tra i più distanti dal centro visitatori. Questo significa che avrete uno spazio in prima fila per osservare semplicemente l’alba nel silenzio del mattino, o per piazzare il cavalletto e immortalare questo spettacolo, per quanto sia limitatamente possibile catturarlo in una foto.